Centro di Riabilitazione Visiva - Informazioni
In collaborazone tra la sezione provinciale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e l'ASL 11 di Vercelli
La completezza dell'intervento sanitario consiste nell'equilibrio tra la cura e la riabilitazione e, naturalmente, la prevenzione. Questo principio vale particolarmente nel campo delle patologie visive, in cui, dopo l'espletamento delle cure mediche possibili, resta alto in molti casi (e sinora spesso poco soddisfatto), un bisogno riabilitativo e di supporto per il miglior adattamento del paziente alla vita quotidiana. Leggi importanti, come la L. 104/1992 per l'assistenza, l'integrazione ed i diritti dei soggetti portatori di Handicap, e la L. 284/1997 per i provvedimenti a favore dei soggetti affetti da ipovisione, colmano le lacune ancora esistenti, concretizzando il diritto del cittadino ad una salute intesa nella globalità dell'individuo, attraverso una corretta integrazione di interventi sanitari e sociali. L'ASL 11, in virtù della propria progettualità a favore dell'Handicap, e la particolare collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi, è stata legittimamente designata per la gestione di uno dei Centri di Quadrante previsti in Piemonte per l'Ipovisione. Il Centro è operativo dal mese di Ottobre 2001.
Il Direttore Generale ASL 11
IPOVISIONE OGGI: come si può ricominciare a vivere
Ipovedenti si può nascere (malformazioni) o lo si può diventare in seguito a traumi, malattie oculari o a particolari condizioni legate all'invecchiamento (glaucoma, degenerazione maculare, retinopatia diabetica, ecc.). Ciò significa che l'ipovisione può interessare qualsiasi fascia di età generando dunque bisogni completamente diversi in funzione del soggetto.
Per far fronte a queste esigenze nasce il Centro di Ipovisione e Riabilitazione.
È fondamentale la corretta individuazione non solo della patologia e del residuo visivo, ma anche della personalità del soggetto ipovedente e delle sue aspettative, per assisterlo nella sua globalità. La qualità di ipovedente è determinata dalla legge 284/1997 ed è rivolta a soggetti con residuo visivo non superiore ai 3/10 in entrambi gli occhi con eventuale correzione di lenti. In realtà gli stadi del disagio visivo sono molteplici, ma solo quelli che rientrano nella categoria sopra descritta possono fruire dell'utilizzo di particolari dispositivi ingrandenti e tiflotecnici previsti dal Servizio Sanitario Nazionale; inoltre possono usufruirne a titolo gratuito solo coloro che non superano 1/10 per ogni occhio, con la miglior correzione o che hanno un campo visivo non superiore a 10/100. L'ipovedente si trova spesso in difficoltà nel gestire le normali attività quotidiane, ma il motivo maggiore di sconforto è rappresentato dal rapporto talvolta conflittuale con le persone "normovedenti", sovente incapaci di comprenderne il disagio. Conoscere la patologia e i problemi pratici che essa comporta è di conseguenza molto importante per chi si trova a contatto con un ipovedente nella vita di tutti i giorni, questo permetterà di evitare atteggiamenti che possono mortificare il portatore di handicap, adottandone altri mirati ad aumentarne l'autostima e a migliorare l'autonomia personale. Il Centro di Riabilitazione Visiva di Vercelli, situato in via Dante n. 71/73, nasce da nuove esigenze socio-sanitarie promosse dall'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte. Il servizio è garantito da quattro centri dislocati sul territorio regionale (Torino, Vercelli, Ivrea, Savigliano). Il centro di Vercelli consta di personale specializzato nella valutazione clinica e nell'assistenza psicologica e riabilitativa dei pazienti ipo e non vedenti. Il supporto psicologico è esteso anche ai loro famigliari, per aiutarli lungo quel tortuoso percorso umano che porta alla conoscenza dell'handicap e delle potenzialità per fronteggiarlo.
L'EQUIPE TECNICA
L'efficacia della prestazione si basa sullo stretto interscambio tra le diverse figure professionali che ruotano intorno al paziente ipovedente e non vedente e ai suoi famigliari. L'équipe si compone di:
Medico specialista in Oftalmologia
Ortottista e assistente in Oftalmologia
Psicologa
Psicomotricista
Terapista per l'orientamento e la mobilità
Tiflologa
Operatore informatico specializzato
OBIETTIVI PRIMARI E INTERVENTI
L'obiettivo fondamentale del Centro è quello di fornire un punto di riferimento per le persone affette da patologie visive, che spesso si sentono abbandonate a se stesse, congedate dai normali ambulatori con una diagnosi di gravità che non lascia repliche. Il primo incontro è sostenuto dalla psicologa per la raccolta della storia clinica del paziente e l'analisi della domanda. Il soggetto ipovedente o cieco assoluto trova presso il nostro centro l'opportunità di conoscere e provare, sotto la guida di personale esperto, sistemi di ingrandimento e strumentazioni tiflotecnicne specifiche per non vedenti, tra le più svariate tipologie, per potenziare al massimo le capacità visive residue e l'autonomia personale. Inoltre trova sostegno psicologico per meglio affrontare le difficoltà quotidiane. Il soggetto non vedente, qualora necessario, viene istruito sulla scrittura e lettura Braille e sul corretto utilizzo del bastone bianco e di strumenti tiflotecnici anche di carattere informatico, per favorire la sua autonomia; inoltre vengono organizzati corsi di autonomia personale per il recupero della propria indipendenza. Nell'ambito dell'età scolare, si impostano rapporti con neuropsichiatri infantili territoriali, insegnanti, operatori scolastici e con i famigliari. Prevalentemente gli interventi si svolgono presso gli istituti scolastici, con una apposita équipe per agevolare l'inserimento e l'integrazione del bambino con deficit visivo nella scuola e sostenerlo, con idonei accorgimenti, lungo le tappe dell'apprendimento.
MODALITÀ DI ACCESSO
Il paziente, sia in età pediatrica che adulto, il quale desideri accedere al Centro di Riabilitazione deve essere accompagnato da richiesta del medico curante (normale ricetta) riportante la seguente dicitura:
Visita complessiva presso Centro di Riabilitazione Visiva di Vercelli
È necessario portare in visione tutti i referti delle visite specialistiche effettuate (oculistica, neurologica, pediatrica - se minorenni, ecc.), referti di indagini strumentali (fluorangiografia, campo visivo, elettroretinogramma e potenziali evocati, TAC o risonanza magnetica), relazioni di altre strutture di diagnosi e cura che abbiano avuto in trattamento il paziente precedentemente.
Per appuntamenti contattare uno dei seguenti numeri:
Mercoledì dalle ore 9.30 alle ore 17.00
Tel. 0161 54.212 - 0161 21.57.74
Fax: 0161 25.72.90
E-mail:
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